I giorni2 e 3 marzosaranno interessati da un provvedimento disospensione delle attività didattiche.
Di conseguenza:
–il personale ATArientrerà in servizio poiché interessato da orario di lavoro legato al servizio di ufficio pubblico e non alla didattica
–il personale Docenteè tenuto a partecipare unicamente ad eventualiattività funzionali all’insegnamento.
È opportuno un chiarimento rispetto alle modalità organizzative e di gestione di queste ultime. Il riferimento è l’art. 28 comma 4 del CCNL 2016/18:
“il piano annuale delle attività, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti [omissis] e con la stessa procedura è modificato nel corso dell’anno scolastico per far fronte a nuove esigenze.”
Da ciò ne deriva che nei periodi di sospensione delle attività didattiche il personale docente è tenuto a partecipare alle attività se già programmate e inserite nel piano annuale, ovvero nelle cosiddette 40+40. Modifiche o integrazioni a quanto stabilito devono essere sottoposte al collegio per opportuna delibera.
È opportuno precisare inoltre che leconvocazioni degli organi collegialidevono essere svolte con congruo preavviso, ovvero 5 giorni prima, come previsto da CM 105/75 art.1; quindi, nel caso di necessità di riconvocazione del collegio per recupero di eventuali precedenti sedute, rinviate a seguito dell’ordinanza di chiusura che ha interessato la settimana dal 24 al 29 febbraio, è necessario il rispetto dei tempi della convocazione.
Si sottolinea che si rimane in attesa del DPCM e di eventuali provvedimenti che potrebbero regolare la gestione di incontri/riunioni. In merito a questo non si ha ancora notizia.